giovedì 24 maggio 2012

E' il mio corpo che cambia

Arriva, per tutti quanti, un momento nella vita in cui ci guardiamo dentro e ci rendiamo conto di qualcosa che non va. Può essere qualsiasi cosa, insignificante o macroscopica, ma qualcosa nel nostro meccanismo quotidiano si rompe e la nostra visione del tutto cambia radicalmente.

Me dentro di me: <<Ma cristo santo! Vuoi, per cortesia, arrivare al dunque? Così annoi quei quattro gatti che bazzicano di qui per leggere le tue boiate>> 

Me: <<Perché devi sempre rendere tutto così complicato? Hai fretta? Se non ti va di leggere premi la X rossa in alto a destra…>> 

Me dentro di me: <<Certo che sei geniale oh! Io sono te! Non posso mica…>> 

Me:
 <<Ah! E’ Vero…allora attendi come tutti…ci sto arrivando!>>

Me dentro di me:<<Bah! Fa come vuoi…>>

Dicevo. Tutto cambia, perfino la nostra più radicata convinzione.


Io ne ho una; o meglio ne AVEVO una.

Nonostante io non abbia un fisico proprio da buttare ho sempre pensato che stare lì a curarlo sarebbe stata una totale perdita di tempo. Ho sempre persona che se una persona vale a livello mentale non ha nessun bisogno di fare fatica per curare il proprio fisico. La mente basta e avanza. “Il corpo faccia quello che vuole, io sono la mente” [cit. Rita Levi Montalcini]

Me dentro di me:<<Osi paragonarti ad un Nobel?>>

Me:<<Fammi finire!>>

Con questa convinzione ho vissuto fino a 5 giorni fa.

Cosa ha fatto scattare in me un campanello d’allarme? Motion Controller.

Lo so che sembra assurdo ma è così.

Essendo un possessore di PS3 quando fu annunciato vidi il PlayStation Move non vedevo l’ora di acquistarlo. Quando uscì comprai tutto il pacchetto e, più avanti, un secondo Move più Sport Champions (il Wii Sports di Sony, secondo me fatto anche meglio). Lo usai per un po’ poi lo buttai in un angolo perché lavorando per 12 ore in un’associazione di volontariato e scaricando camion interi di scatole di alimenti da distribuire…beh…diciamo che di muovermi, tornato a casa, non ne avevo proprio la forza. Ho lasciato l’associazione a novembre perché fondamentalmente il volontariato non paga se non in “Grazie” da parte di chi riceve e, purtroppo, erano rarissimi anche quelli. Quindi da novembre sono in totale inattività fisica e, proprio cinque giorni fa, ho deciso di dedicarmi a Sport Champions. Ho passato due ore a dimenarmi come un ossesso facendo polpette di ogni avversario che mi si parava davanti durante la sessione passata interamente sulla modalità gladiatori.


Per chi non avesse idea di che parlo è questa:



Soddisfatto dei risultati ottenuti, dal divertimento provocato da quelle ore passate a giocare in modo diverso dal solito e sudato come una mortadella messa fuori dal frigorifero vado a fare la doccia e vivo il resto della giornata in maniera assolutamente tranquilla.

L’indomani, al risveglio, sono però sorti i problemi. Il dolore alle braccia era talmente atroce che mi riuscì difficile per tutta la giornata compiere qualsiasi gesto quotidiano, dal sollevare una bottiglia piena d’acqua all’allungare le braccia per prendere qualcosa di distante dalla mia posizione.

Grazie a Sport Champions mi sono reso conto di essere un vecchio ventenne pieno di dolori e reumatismi che al minimo movimento è assolutamente fottuto. Perciò dopo aver appurato ciò ho deciso di riappropriarmi, almeno in parte, della forma fisica che si addice ad un ventenne cercando di mettere in moto “l’involucro della mia mente” ogni giorno…scacciando dalla mia mente quella folle e profondamente radicata convinzione.

Comprendete ora cosa è capace di far scattare in noi un semplice videogioco?

Ah! Ma sono soltanto cose da bambini!

1 commento:

  1. Attento a non eseguire movimenti sbagliati. Capisco che fa bene muoversi, ma a lungo andare può essere controproducente eseguire azioni di quel tipo senza nozioni sul tipo di esercizio che si sta facendo. La palestra è utile soprattutto perché c'è qualcuno che ti dice come eseguire gli esercizi.

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