venerdì 29 giugno 2012

Super-Cattivi Marvel sottovalutati: Jester

Prima apparizione di Jester su
Daredevil n°42, 1968.
Torniamo a parlare di fumetti.


Piccola premessa: non ho uno scanner, perciò, per mostrarvi parti di fumetto mi son dovuto arrangiare con il cellulare e GIMP, il Photoshop per chi non ha i soldi. Mi scuso anticipatamente per la scarsa qualità delle immagini. I primi soldi che c'ho li investo in uno scanner, promesso.

“SuperEroi – Le Leggende Marvel” collana di cinquanta numeri, venduti a 9,90 € ciascuno, uscita fino a qualche mese fa, si è conclusa con un volume dedicato a Devil, l’uomo senza paura ma con tanta sfiga di cui si parlava qui. All’interno del volume vi sono alcune storie classiche del periodo Lee, Thomas, Colan. Quanto siano fighe le storie, nonostante si parli di roba del 1968, nemmeno sto a dirvelo. Devil è Devil, che ci vuoi fare! Ma non voglio soffermarmi sul nostro superero cieco preferito, di nuovo.

Oggi diamo spazio a qualcun altro.

Quanti supercattivi ci sono nel Marvel Universe? Miglioni di migliardi. E’ recente lo studio da parte dell’Istat dopo il quale siamo pronti ad affermare che: Da grandi poteri deriv…no. Questa è un’ altra. Dicevo, siamo pronti ad affermare che: Per ogni supereroe ci sono almeno quindici(mila) supercattivi. Da potenti e carismatici zar del crimine o freddi assassini a poveracci che non avendo una sega da fare, si incazzano con il mondo per le più futili motivazioni e decidono di farsi pestare bellamente dal viglante mascherato di turno indossando dei costumi ridicolerrimi per davvero (come accadde a questo simpatico individuo in una storia di Spider-Man).
Ci sono poi quelli che: Bel costume, bel personaggio, ottime idee per caratterizzarlo, potrebbe avere successo però per me è no. 
PER ME E' NO, TIE'.
Fottuta Maionchi.

E che si fa con questi poveracci? Si prova a rimetterli in piazza? Si cerca di dargli un po’ di credibilità? Macché! Cadono nel dimenticatoio andando a popolare quella folta schiera di supercattivi del sottobosco della grande mela. Diventando uno di quelli che, ad un tratto, mentre leggi, ritornano. E tu fai tipo: “Toh! Guarda chi c’è!” ma non fai nemmeno in tempo a finire di pensare la frase che si sono già fatti menare come dei Punching Ball e stanno facendo ritorno nel sottobosco.

E’ questo il caso di Jester, personaggio nato dall’idea di Stan Lee e dalle matite di Gene Colan sulle pagine di Daredevil n°42, 1968. Il personaggio ha visto fondamentalmente soltanto due incarnazioni. La prima incarnazione vede nascondersi sotto la maschera Jonathan Powers.
Powers credeva di avere un grande talento per il teatro e il suo sogno era quello di diventare il miglior attore del mondo. Per raggiungere il suo scopo imparò alla perfezione: Scherma, boxe, ginnastica e tante altre discipline. L’equazione nella sua mente era più o meno questa “Più cose imparo a fare, meno ruoli da attore mi saranno preclusi”. In poco tempo diventa un atleta impareggiabile, ma, purtroppo, come attore fa davvero pena e schifo e quando riesce ad ottenere una parte come “Siranò de Bergerak” (la capiranno in due o tre questa citazione) gli tirano i pomodori in faccia e, giuro, credo di aver visto volare sul palco anche una Ratatouille…no, non il topo che cucina.

Deciso a riscattarsi, e continuando a pensare che studiare recitazione non serva a nulla perché lui è già il top degli attori (l’importante è crederci!), continua i suoi allenamenti e accetta di fare la spalla di un comico da quattro soldi.
Il suo ruolo? Farsi tirare torte in faccia dalla mattina alla e sera e farsi deridere dal suddetto comico che è simpatico come un dito in culo.Arriva però il momento in cui Powers manda a fare ‘n’ gule il comico e decide di dedicare la sua vita al crimine. Il suo sogno ora è diventare la mente criminale più famosa del mondo.

Contatta Tinkerer, si fa creare dei giocattoli mortali e si cuce un costume (a mio parere perfetto per quello che è lo spirito del personaggio)che indosserà diventando Jester. Una particolarità: Jester compie crimini per il puro gusto di farli. Ci trova qualcosa di insolitamente teatrale!
Parte con il botto dando filo da torcere a Devil nelle sue prime apparizioni e, sembra, che possa davvero diventare un’ autentica rottura di bolas per il Diavolo cecato. Ma a quanto pare l’idea di questo pagliaccio/giullare (chi ha detto Joker?) non era piaciuta ai lettori. Un personaggio fallito che fallisce con i lettori, povero Powers. Si fa gonfiare come una zampogna da Devil in qualche altra occasione e, non pago di ciò, anche da Moon Knight. Visto che anche la carriera da criminale era fallita miseramente cosa fa Powers? Si iscrive al collocamento? Cerca un lavoro normale in modo da condurre una vita normale? No. Ritenta la carriera da attore fallito. Cerca di portare in TV sempre sto benedetto Cyrano de Bergerac (Sì, lo so, è fissato con ‘sta cabbasiso di opera in costume) ma anche qui volano ortaggi. Che fine ha fatto Powers?Presumibilmente è ancora su un letto d’ospedale pronto per rientrare in scena. Perché? Perché per aumentare i suoi poteri ha accettato di ospitare dentro di se un demone, fallito pure lui, che una volta uscito lo ha fatto cadere in un sonno profondo chiamato coma.

Triste ‘nevvero?

Ma sentite questa.

Il secondo Jester si chiama Jody Putt. Se vogliamo dirla tutta non ha l’affascinante background del primo ma parte sicuramente meglio. Visto che Powers aveva tutta l’intenzione di farsi tirare delle piantagioni in faccia via TV, Putt ha ben pensato di rubare il costume e le armi di Jester e di mettersi a fare il criminale. Durante il crossover Act of Vengeance, questo viene notato da Victor Von Doom aka Dottor Destino (Doctor Doom per gli angolofoni) che gli concede delle nuove armi, un robot Hulk che una coppia di studenti e l’eterno Uni-Mente avevano costruito tempo prima e la possibilità di formare un gruppo di super-cattivi. Recluta: Il robot Hulk, Hydro Man, i gemelli Fenris, Rock degli Hulkbusters (che diventò il capo del gruppo) e il duo Cloak e Dagger.



Quando il gruppo entra in azione però, Cloak e Dagger iniziando a salvare i civili innocenti che, The Assembly of Evil (questo il nome del super-gruppo di cattivoni)  aveva attaccato precedentemente. Il gruppo viene definitivamente sconfitto da Cloak e Dagger e alcuni membri dei vendicatori. Jester , che vestito come un maniaco sessuale dei parchi, si era nascosto e controllava il robot Hulk con un telecomando a distanza. Viene successivamente smascherato da Wasp e pugnalato alle spalle da una spada di luce di Dagger.

Da quel momento in poi, beh, qualche apparizione e giù di mazzete. Peccato, era partito meglio di Powers. Ma eccolo ritornare il nostro Jody Putt! E in uno dei crossover Marvel più belli, Civil War! Che ruolo ha? Semplicemente entra a far parte del Thunderbolts Army, esercito di cattivi registrati che da la caccia agli eroi non registrati.
Lo si vede? Certo! Nelle fogne, che rincorre il pentito Peter Parker/Uomo-Ragno e  successivamente lo mazzula con violenza insieme all’amicone Jack Lanterna.





Che fine ha fatto? Il Punitore, per salvare l'Uomo-Ragno, gli ha fatto: BOOM HEADSHOT!
E così finisce la storia di Jester, un personaggio che, secondo me, meritava di più e che sarebbe potuto diventare molto più grande di quello che è stato.

Ci sarebbe un altro Jester, quello di Terra-238, uno degli universi paralleli della Marvel,

ma lo trovo ridicolo. E poi, tanto, muore pure lui.

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